ASSEGNAZIONE PROVVISORIA SOLUZIONE DEFINITIVA??? ASSOLUTAMENTE NO!!!
Si stanno concludendo le operazioni di assegnazione provvisorie e di utilizzazione grazie alle quali numerosi docenti in maniera assolutamente provvisoria e non definitiva, limitatamente all’anno scolastico in corso, hanno evitato il trasferimento nelle lontani sedi individuate ed imposte dall’ignoto algoritmo di cui, ad oggi, il MIUR si rifiuta di far conoscere agli interessati i presupposti sui quali esso è basato.
Ma cosa accadrà il 1° settembre 2017, e l’anno successivo, nel caso in cui lo strumento dell’assegnazione provvisoria non produrrà più alcun effetto positivo atteso che, ad oggi, la titolarità dell’insegnate è sempre quella ottenuta presso un lontanissimo ambito territoriale?
Non è quindi ancora giunto il momento di abbassare la guardia!
Anzi, al contrario, è l’ora di iniziare la vera lotta, quella giudiziale affinché i giudici delle leggi difendano e facciano rispettare i diritti soggettivi e gli interessi legittimi, anche costituzionalmente protetti, degli insegnanti DEPORTATI che sono stati lesi, ignorati e disattesi dall’arrogante potere esecutivo e dalla scellerata Legge imposta dall’attuale Governo non eletto da nessuno.
La L. 107/2015 detta Buona Scuola, non si sa per chi, e l’ OM 241/2016 rappresentano un chiaro esempio di prepotenza che sarà punita nei vari Tribunali.
Tanto sta già sta accadendo presso il Tar del Lazio e presso il Tribunale di Salerno i cui Giudici hanno emanato ordinanze cautelari che dispongono alla PA di assegnare i docenti nell’ambito di appartenenza in luogo di quella ottenuto con l’infausto algoritmo.
Occorre URGENTEMENTE dare inizio all’azione giudiziaria, è necessario difendere i propri figli, la propria famiglia, la propria dignità, il proprio futuro.
G. Bufano